Resistenza No Tav, i legami, le immagini, le testimonianze.
Due giorni per conoscere meglio la resistenza della popolazione della Val Susa alla costruzione dell’alta velocità ferroviaria Torino-Lione, il progetto gemello all’alta velocità Verona-Innsbruck che già quest’autunno potrebbe iniziare a devastare le nostre valli.
Due giorni per capire come la resistenza ai TAV ci riguardi tutti in prima persona, da un punto di vista di difesa di libertà, di salute e di sussistenza.
“La lotta contro l’alta velocità è la stessa che portano avanti con determinazione tanti territori devastati dalle mafie, rubati ai propri abitanti, uomini, donne, animali o piante, per il solo scopo di farne profitto per pochi altri uomini. Questa devastazione del territorio, in cui rapidamente sta scivolando non solo l’Italia ma tutto il resto del mondo, è coperta dall’illusione di un posto di lavoro, di un’idea di progresso.
Mentre continuiamo a costruire inceneritori e discariche, industrie chimiche e cemento, scavando montagne e abbattendo alberi, anche se non sappiamo fino a quando avremo acqua da bere (e già milioni di persone ne hanno pochissima), o mentre si muore per un posto di lavoro, per del cibo avvelenato, tra case e scuole che crollano... c’è chi resiste a tutto questo...” Iskra Coronelli (dal testo di presentazione della mostra)
Al Circolo Cabana in via Campagnole
Venerdì 18 e Sabato 19 Aprile dalle 16.00 alle 22.00 mostra fotografica “Resistenza No Tav. Val Clarea estate 2011-primavera 2012”, fotografie di Iskra Coronelli
Venerdì 18 dalle 20.30 presso il Circolo Cabana serata con due valsusini attivi nei comitati di resistenza alla costruzione della nuova ferrovia. Ci racconteranno della loro esperienza e della solidarietà agli accusati di terrorismo nell’ultima inchiesta giudiziaria contro i No TAV.