Giorno 2 - Lunedì 23 novembre 2020

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Giorno 2 – lunedì 23 novembre

Nonostante il freddo pungente la nostra determinazione permette di trovarci a Mattarello in un cospiquo gruppo di notav. Sollevare la questione a livello locale ci sembra tra gli obiettivi più importanti della nostra presenza in piazza, considerando soprattutto la segretezza con cui è stato dato inizio ai lavori. Dopo qualche intervento e un breve presidio nel paese, decidiamo di far sentire la nostra presenza al cantiere. Ci avviciniamo quindi al Casteller dalle Novaline passando per il sentiero in mezzo al bosco, numerosi lampeggianti in movimento si notano all’interno del cantiere mentre dal bosco si sollevano forti cori notav che ricordano agli operai che non lasceremo in pace chi devasta la nostra terra. Scendendo per il sentiero arriviamo all’entrata sud del cantiere, ad attenderci uno schieramento di polizia, ma gli slogan e le battiture ci danno il giusto entusiasmo per rimanere. Dopo pochi minuti un furgone tenta di entrare nel cantiere, nel dubbio lo blocchiamo mentre cerchiamo di capire cosa trasporta e per chi lavorano gli operai. Lo stesso dubbio sembra averlo anche la digos che avvicinandosi agli operai chiede spiegazioni. All’indomani, a seguito di una ricerca, si scoprirà che il furgone apparteneva alla Geoland srl, azienda bolzanina che si occupa di sondaggi geognostici.