Resistere camminando... sulla collina da Trento a Lavis contro la grande fregatura del TAV!

 

6 aprile 2014, ritrovo alle ore 9.30 a Port'Aquila a Trento

 

Gli gnomi e gli spiriti del bosco rivelarono ai pastori come accedere alla ricchezza del sottosuolo dell'altipiano dell'Argentario, ma l'avidità che presto si impadronì degli uomini ne determinò il tragico destino, finirono sommersi dal lago che poi divenne di Santa Colomba. Altri uomini liberi poi si adattarono a queste alture e resistettero alle imposizioni dei potenti, lavorando e dissodando queste colline, dando vita ad un paesaggio dolce ed ameno, aperto verso il dolce soffio dell'Ora del Garda. Molti viaggiatori passarono, ognuno prendendo e lasciando qualcosa, ma senza turbare il dolce equilibrio di queste colline dove oggi come ieri maturano ottimi vini. Ci fu sì, l'epopea degli uomini-talpa, i canopi, che sforacchiarono qua e là tutto il monte, rendendo il paesaggio brullo e scarno, ma l'argento finì, se ne andarono altrove e le foreste ripresero possesso dei luoghi. Ma loro scavavano a mazza e scalpello, impiegando secoli di lungo lavorio, e solo nella stretta lente del giacimento, mentre oggi ci si appresta ad uno scavo fuori scala, con enormi talpe meccaniche, che sventerà senza ritegno le viscere della terra, assassinando nel modo più brutale il Genius Loci che abita queste lande e rendendola nuovamente inospitale e sterile.

 

Il TAV è la più grande fregatura per gli abitanti del Trentino ed i loro discendenti, per questo ne parlano così poco! È ora di saperne di più e l'unico modo è informarsi di persona, poi non sarà difficile trovare la giusta determinazione per mettersi di traverso.

 

 

Resistere Camminando...alla scoperta della collina tra Trento e Lavis, sulle falde occidentali del Calisio, l'antico Mons Argentarium, dove si aggiravano popolazioni retiche, gnomi, minatori, contadini ed artigiani e si sperimentavano forme di autogoverno popolare alla Cà Comuna di Meano.

 

Oggi tutto questo mondo di storie da scoprire e riprendere è messo in pericolo dall'opera più devastante che interessa la nostra regione, un pericolo reale ed un incubo interiore, il treno ad alta velocità/capacità che scorrerebbe in galleria proprio sotto queste amene colline, con conseguenze devastanti per gli equilibri idrogeologici del comprensorio, spremendo come limoni con i suoi altissimi costi le generazioni future. É giusto quindi informarsi e ragionare assieme sulle forme di resistenza possibile a questa inutile opera, imposta dalle solite lobbies affaristiche direttamente responsabili dell'attuale stato di crisi. Quale migliore sistema che una bella passeggiata primaverile tra campi, paesini e vigneti, alla scoperta delle storie nascoste di questi angoli così vicini alla città e così poco noti? Nel corso del cammino intrecceremo informazioni sul progetto con racconti di aspetti nascosti o dimenticati di questi luoghi, sicuri del fatto che la conoscenza sia un ottimo viatico per accrescere la nostra determinazione.

 

Una camminata No Tav, con inizio a Port'Aquila a Trento, salendo per gli antichi viottoli di comunicazione verso i sobborghi collinari. Una volta raggiunta Cognola ci dirigeremo a settentrione lungo le tracce della Via Claudia Augusta, strada romana costruita lungo antiche direttrici preistoriche, che compie ora i suoi primi 2000 anni, raggiungendo Martignano, Maso Specchio, le forre sopra Gardolo di Mezzo, con i tumuli preistorici del Doss della Luna, i Masi Saracini, le frazioni alte di Meano con le loro antiche storie. A Vigo Meano sosteremo e mangeremo assieme qualcosa, parlando dell'esperienza della Cà Comuna, poi scenderemo verso Camparta e di qui, attraverso bei vigneti e vecchie stradine, raggiungeremo San Lazzaro. Attraversato il caratteristico ponte in ferro raggiungeremo il centro storico di Lavis per salutarci in un ultimo momento informativo.

 

Programma della giornata:

ore 9.30 ritrovo partecipanti presso Port'Aquila a Trento

 

Ore 10 circa partenza per le Laste, il Parco alle Coste e le ultime case di Cognola. Tratto in salta anche decisa, ma abbastanza breve, con un paio di soste informative.

Ore 11-11-30 passaggio per Martignano, quindi lungo la Via Claudia Augusta passando per Maso Specchio e i valloncelli sopra Gardolo, per poi risalire a Maso Saracini, attraversare Cortesano, passare presso l'antica chiesa di San Pietro e raggiungere verso le 13.30 Vigo Meano. Sosta per rifocillarsi e rilassarsi presso il parco pubblico (pranzo al sacco e piccolo ristoro resistente). Una volta riposati si scende per sentieri e stradine verso S.Lazzaro e Lavis in circa un'ora di cammino. Ritorno con mezzi pubblici (autobus e ferrovia Trento-Malè). Sono circa 12 Km di percorso con circa 400 m di dislivello complessivo in salita.

            

Camminata dedicata a Ora, Ancilla Marighetto, partigiana del Tesino

 

Coordinamento Trentino NO TAV