Proiezione film la scelta - 16 dicembre 2022

CI SONO COSE CHE LE FIAMME NON POSSONO FERMARE

CI SONO COSE CHE LE FIAMME NON POSSONO FERMARE
 
 
Nella notte di martedì 04 gennaio 2022, a poca distanza dal termine di un’apericena organizzato dai Comitati No Tav della bassa Val di Susa, presso il presidio di San Didero, giunge la notizia fumo e fiamme. Oltre ai vigili del fuoco, giungono sul posto le e i No Tav comodatari di utilizzo del terreno su cui sorge il presidio e alcuni attivist e amministratori locali No Tav. Il tempestivo intervento ha permesso che le fiamme fossero circoscritte, evitando che si propagassero alle strutture vicine e al bosco situato dietro al presidio.  
In seguito all’accertamento dei vigili del fuoco, è stato possibile del fuoco è stato possibile escludere qualsiasi causa accidentale del principio d’incendio, considerato che il presidio di San Didero è sprovvisto di energia elettrica e l’unica bombola di gas presente era collegata con un ombrello stufa a gas perfettamente funzionante ed è stata allontanata nel corso delle operazioni di spegnimento delle fiamme. L’esclusione delle cause accidentali non lascia dubbi riguardo l’origine dolosa dell’incendio.
L’intenzionalità da parte di ignoti di voler distruggere con l’uso delle fiamme un luogo di incontro, socialità e confronto del Movimento No Tav Valsusino è un tentativo per provare ad annichilirne la resistenza contro il devastante progetto di Alta Velocità che la interessa. Negli oltre 20 anni di storia dell’opposizione al Tav, purtroppo, l’incendio del presidio di San Didero è l’ultimo di una lunga serie.
Nel gennaio 2010 un attentato di chiaro stampo mafioso distrusse il presidio di Borgone: varie scritte Si-Tav firmano l'atto intimidatorio. Gli indizi raccolti a livello popolare individuano oggettivamente i mandanti fra alcune imprese edili della valle. 
Ad una settimana di distanza, il 31 dello stesso mese anche il presidio di Bruzolo subì la stessa sorte, alcuni monumenti dedicati ai partigiani della valle di Susa vennero imbrattati con scritte "Si Tav".
La notte del 1° Novembre 2013 anche il presidio Picapera di Vaie viene distrutto da un incendio doloso, dopo aver svolto per oltre tre anni una funzione sociale molto intensa,
Nella notte tra il 2 e il 3 gennaio 2018 i locali dello spazio sociale VisRabbia di Avigliana sono andati a fuoco e sono state ritrovate evidenti tracce di scasso.
Come Coordinamento No Tav Trentino, esprimiamo tutta la nostra solidarietà e complicità al Movimento No Tav Valsusino di fronte a quest’ennesimo attacco intimidatorio e alla sua azione di resistenza contro l’azione devastatrice del proprio territorio. 
Ciò che è successo in Val di Susa dimostra come tra le armi di chi si propone di devastare i territori con le grandi opere, come i progetti di Alta Velocità ferroviaria, non vi siano solo la propaganda sui mezzi di comunicazione, il comportamento da padre padrone e la forza poliziesca per militarizzare interi territori, ma anche metodi più sporchi, come l’incendio dei luoghi di socialità, incontro e confronto di un movimento popolare, qual è quello valsusino.
Un piccolo assaggio della sete di silenzio e asservimento di chi si oppone ai progetti di Alta Velocità lo stiamo vivendo anche qui in Trentino, dove procedono spediti i lavori preliminari per giungere alla cantierizzazione della Circonvallazione ferroviaria di Trento. Chiunque osi levare una voce di contrarietà viene tacciato di essere nimby oppure di essere ostaggio dei professionisti del dissenso. 
Dal Trentino leviamo alto un grido di solidarietà fino alla Val Susa.
TRENTINO VAL SUSA NO I FARÀ NA BUSA 
 
Coordinamento Trentino No Tav

Circonvallazione di Trento : agiamo prima che sia troppo tardi !! Assemblea cittadina 28 novembre ore 14,00 Assicura Arena loc. Acquaviva TN

Buongiorno,

siamo felici di invitarti alla prima assemblea popolare della città di Trento sul tema della circonvallazione ferroviaria.
Verranno illustrati i dettagli del progetto di circonvallazione e i loro rischi e impatti. 
Un momento dell'assemblea sarà dedicato anche alla raccolta delle posizioni dei presenti, attraverso l'utilizzo di tecniche partecipative.
L'iniziativa vuole essere un primo passo nella costruzione di un'opposizione ampia a un progetto molto pericoloso per le sorti di Trento.
L'assemblea si terrà all'interno del tendone dell'Assicura Arena, lungo la statale tra Mattarello e Besenello (indirizzo: Besenello, località Acquaviva 4).
Per chi arriva in bus in piazza Perini a Mattarello, organizziamo per le 13.30 il trasferimento in auto al luogo dell'assemblea.
Speriamo di vederti presente insieme a molti altri!
Comitato No Tav di Trento
 
 
 
Dal volantino di indizione dell'assemblea:
"Il progetto di circonvallazione ferroviaria è appena stato pubblicato, confermando e aggravando preoccupazioni ed obiezioni di una parte sempre più consistente della popolazione di Trento.
L’intera città è coinvolta dai pesanti impatti di un progetto la cui opportunità generale non è mai stata oggetto di una vera discussione pubblica.
L’area cantieristica si estenderebbe da Roncafort a Mattarello, comprendendo le aree inquinate di Trento Nord, il rione densamente popolato di San Martino, mentre il tunnel a doppia canna passerebbe poco a valle degli abitati della collina Est.
Convochiamo quindi un momento di discussione collettiva per illustrare i dettagli ed i risvolti di una grande opera che rischia di offuscare pericolosamente il futuro della città, per il momento, ma pure con future negative ripercussioni sull’intera Provincia e Regione.
Un’iniziativa in cui finalmente possano prendere parola tutte le associazioni, i comitati e le singole persone che credono che il progetto presentato da RFI sia da respingere sia perchè lo ritengano radicalmente sbagliato nel presente quadro storico globale, sia che valutino l’esistenza di opzioni progettuali meno impattanti, sia ancora che valutino positivamente la soluzione in destra Adige presentata dalla rete dei cittadini.
Un’occasione per discutere su come provare a fermare, prima che sia troppo tardi, un progetto presentato in modo insistente e fumoso, già deciso dall’Amministrazione Comunale e Provinciale, ma non condiviso dalla maggioranza dei cittadini.
Gruppo 11 domande - Comitato No Tav Trento - Sindacato di Base Multicategoriale - Extinction Rebellion Trentino -
Legambiente Trentio Trento"
 
 
 

E' COMPARSA LA TALPA!

E' COMPARSA LA TALPA!

 


Sabato 18 dicembre 2021 dalle ore 16:00 il Comitato No Tav di Trento è lieto di invitarvi all’inaugurazione de "La Talpa", la sua sede in Via San Martino 43.
L’inaugurazione cade in un momento particolarmente significativo per l’iter di approvazione del progetto della Circonvallazione ferroviaria di Trento; in questi giorni i promotori dell'opera hanno indetto il "dibattito pubblico" sull’opera. Non è una reale consultazione popolare, ma un mistificatorio adempimento di quello che, agli occhi degli stessi proponenti, non è altro che una noiosa procedura burocratica a giustificazione dell'opera.


Per questo La Talpa appare proprio adesso!


Per far conoscere a quante più persone possibili questo reale luogo di partecipazione, informazione e lotta.
Abbiamo deciso di farlo alla nostra maniera: momento di incontro e conoscenza rivolto alle persone del quartiere di San Martino, arricchito da interventi e materiali informativi, musica, poesia, cibo e bevande, e, soprattutto, tanta buona compagnia.

Ah! Forse vi state chiedendo perchè la sede del Comitato No TAV di Trento si chiami la Talpa?

Beh, è presto detto. La talpa è un nobile animale che procede silenziosamente a scavare nel terreno per liberarlo dai parassiti che lo vogliono privare delle sostanze nutrienti. Per un triste caso del destino il suo nome è stato dato a quelle frese -ben quattro che lavoreranno contemporaneamente- che chi vorrebbe realizzare la Circonvallazione di Trento, utilizzerà per scavare le gallerie che tanta devastazione porterà al territorio trentino. Così un po' per ironia, e perché determinati a liberare il nostro territorio da opere e persone che lo vorrebbero devastare in nome del profitto, abbiamo deciso di chiamare la nostra sede La Talpa e, come lei, continueremo a scavare finchè non avremo raggiunto il nostro obiettivo.

L'inaugurazione della sede sarà dedicata ad Emilio Scalzo. Un gesto di solidarietà per il nostro compagno della Val Susa e di lotta contro il Tav, estradato con procedura d'urgenza e incarcerato in Francia. L'accusa? Essere solidale nei confronti di tutte e tutti quei migranti che ogni giorno tentano di attraversare i valichi montani della Val Susa per arrivare in Francia. Colpevole di aver dimostrato, con la sua prassi, che queste nostre sorelle e fratelli non solo sono i benvenuti ma anche di straordinario valore e che la loro ricerca -che è la nostra- di un futuro migliore e di una vita degna per tutte e tutti è giustificata d'esistere e può diventare una comune ricerca. (nonostante tutte le frontiere gli sbarrino la strada e tentino di soffocare le loro speranze negandogli la vita)

Anche noi a questa prassi solidale, ad opporci alla costruzione del Tav, così come alla vicinanza con Emilio non siamo disposti a rinunciare.

VIVA EMILIO! EMILIO LIBERO! 

TRIVELLA del PROGETTO TAV-“CIRCONVALLAZIONE FERROVIARIA” ALL’EX SCALO FILZI!

TRIVELLA del PROGETTO TAV-“CIRCONVALLAZIONE FERROVIARIA” ALL’EX SCALO FILZI!

martedì 16 novembre è stata posizionata una trivella nei pressi della zona “Ex Scalo Filzi”. Si tratta di sondaggi geognostici preliminari al progetto “Circonvallazione ferroviaria di Trento”: una galleria di 12 km che attraverserebbe la collina est di Trento e che costituisce uno dei lotti prioritari del più ampio progetto TAV-TAC del Trentino. Un’opera inutile, costosa e devastante, come dimostra la totalità degli studi indipendenti condotti su di essa e persino il parere di alti organi istituzionali.

 L’installazione di questa trivella - senza alcun preavviso alla popolazione e accompagnata da un ingente dispiegamento di forze di polizia - mostra chiaramente il modo di intendere il “dibattito pubblico” da parte di istituzioni politiche e promotori del progetto. La preoccupazione principale dei promotori è avviare i lavori nel più breve tempo possibile nel tentativo affannoso di non perdere i finanziamenti del “Recovery Plan”, evitare che emergano le criticità strutturali e si diffonda una contrarietà tra la popolazione

LA ZONA EX SCALO FILZI-S. MARTINO E’ DEFINITA “STRATEGICA” PERCHE’ VEDREBBE GLI SCAVI E I CANTIERI PER L’IMBOCCO NORD DELLA GALLERIA.

Ricordiamo i principali impatti certi dei lavori di cantierizzazione:

- inquinamento da polveri e Co2 a causa di scavi e circolazione di mezzi pesanti

- abbattimento di edifici e rischio di danni strutturali

- risorse idriche inevitabilmente compromesse

Stravolgimento della mobilità e della vita cittadina della zona di Trento Nord

- Interferenza certa con le zone contaminate Ex Sloi ed Ex carbochimica senza una previa bonifica (come riportato anche nella documentazione di progetto)

 

Ci vogliono far credere che ormai tutto è deciso ma non è così. Decisiva è ancora la risposta delle e degli abitanti!

NON PERMETTIAMO CHE L’ABITATO DI SAN MARTINO SIA STRAVOLTO DA ANNI DI CANTIERIZZAZIONE PER QUESTO PROGETTO CHE NON RISPONDE ALLE NECESSITA’ DELLA POPOLAZIONE!

PARTECIPIAMO ALLE INIZIATIVE DI INFORMAZIONE E DI PROTESTA!

Ci trovate ogni Mercoledì sera a partire dalle ore 19 nella sede di via san Martino, 43. Passate anche solo per informarvi!

            Comitato No Tav di Trento