Dalle stelle alle trivelle : nuova ferrovia e A31 ( Valdastico ) quale Trentino ci attende ?

FERROVIA INTERRATA A TRENTO ? CAVALLO DI TROIA PER IL TRENTINO

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NO TAV BRENNERO - Non ce la fate sotto il naso !!

Come è sempre successo i lavori del TAV procedono in modo silenzioso.

Venerdi sono stati fermati dalla polizia due attivisti NOTAV nei pressi dell'area recintata al Casteller sopra Mattarello, nella nota di fermo viene citata espressamente la "vicinanza alla zona di cantiere Italferr".

La zona è presidiata dalle forze dell'ordine ed ovviamente tutto fa pensare ad una prossima attività legata alla realizzazione del TAV.

Per questo motivo domani, 22 novembre, potrebbe esserci la nostra presenza dalle ore 10,00 a Mattarello nella piazza della chiesa per un momento di comunicazione ed una libera passeggiata fino alla zona del Casteller.

NOTAV DEL TRENTINO

Acquaviva, 21 novembre 2020

Trivella di Italferr al Casteller: sono ripresi i sondaggi per l’Alta Velocità ferroviaria in Trentino

In linea con le precedenti esperienze di sondaggio in Trentino, i lavori del TAV procedono in modo silenzioso.

Solo dopo che domenica 22 novembre 2020 una sessantina di NO TAV ( allertati da un fermo ingiustificato da parte della polizia di due persone nei pressi del parco del Casteller ) sono andati a controllare con i propri occhi, la Provincia ha divulgato un comunicato stampa in cui conferma la ripartenza dei sondaggi geognostici propedeutici alla progettazione della nuova linea ferroviaria in Trentino.

La grande opera del Tav in Trentino è figlia di un concetto di sviluppo che pensa il mondo come sfruttabile all’infinito e che non fa i conti con il fatto che acqua, aria, terreno, sono risorse preziose ed esauribili.

A31, Alta Velocità, sono frutto di un modo di aggredire l'ambiente di cui la pandemia che stiamo attraversando è uno dei tanti "effetti collaterali" prevedibili e di cui tutti e tutte paghiamo le conseguenze.

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A proposito del processo per i fatti delle Novaline.

A proposito del processo per i fatti delle Novaline. ( comunicato del 26/12/2016)


Visto il modo incompleto e falso in cui i media locali hanno riportato la notizia del processo per i fatti delle Novaline (blocco della trivella del 27 ottobre 2015), ci teniamo a fare alcune precisazioni.
I giornali continuano il gioco cominciato dalla Questura per dividere in "buoni" e "cattivi": i due attivisti NoTav che hanno fatto opposizione al precedente decreto di condanna sarebbero stati assolti perché non anarchici e perché avrebbero preso le distanze dagli anarchici. Falso.
Non sono stati assolti "per non aver commesso il fatto" ("invasione di terreni" e "danneggiamento"), ma "perchè il fatto non sussiste".
Il che significa che se la sentenza dovesse diventare definitiva, varrebbe (in teoria) anche per i 23 che non hanno fatto opposizione.
Quel giorno alle Novaline c'erano una cinquantina di NoTav. La polizia politica ha deciso di denunciarne solo 25, etichettati come "anarco insurrezionalisti", e togliere così quell'episodio dal suo contesto reale.
Non solo la composizione dei presenti era quindi più ampia, ma il blocco della trivella, già praticato a Marco l'anno prima, è stato sostenuto in seguito da una fiaccolata a Mattarello, in cui hanno partecipato quasi 400 persone e da un successivo corteo a Trento i cui partecipanti superavano abbondantemente il migliaio.
Tutti anarchici anche loro?
Le dichiarazioni fatte in aula dai due imputati hanno semplicemente sottolineato questo: che l'etichetta "anarco insurrezionalisti" era un espediente questurino, che loro non sono anarchici, che ben settecento persone hanno acquistato il terreno NoTav di Acquaviva, che loro due, come tutti gli altri, erano alle Novaline in quanto NoTav. Nessuno ha preso le distanze da nessuno. Ciò che è successo quel giorno è stato difeso da tutto il movimento NoTav trentino.
Chi ha scelto di non fare opposizione al decreto penale di condanna lo ha fatto per mere valutazioni pratiche.
L'unica "separazione" che esiste è dunque tra ciò che raccontano i giornali e la realtà.
Quello NoTav è un movimento variegato e plurale, unito da un obiettivo: impedire un'opera inutile e devastante.
Questi maldestri tentativi di dividere non attecchiscono.
Mettevi il cuore in pace.

coordinamento trentino NoTav