Camminata NOTAV - 17 gennaio 2021

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Presentazione della CAMMINATA NO TAV del 17 gennaio 2021

  

Il treno sotto la collina: in cammino sul tracciato del c.d. “by-pass” di Trento

 

 

 

Dopo cinque anni di inattività sono ripresi nel mese di novembre i sondaggi preliminari per la nuova ferrovia Treno ad Alta Velocità/Alta Capacità.  Anche questa volta i lavori sono cominciati senza alcun annuncio, ma con maggiore arroganza e prepotenza, realizzando i carotaggi preliminari con un ingente apparato poliziesco. E cosi il mese scorso è nato un cantiere all'interno del centro forestale del Casteller, in area recintata e protetta, a brevissima distanza dal carcere speciale per orsi “problematici” istituito dalla Provincia di Trento. Guarda caso l’inizio delle trivellazioni ha coinciso con la nomina dell'Ing. Ezio Facchin quale assessore alla mobilità e transizione ecologica (sic!) nel Comune di Trento. Già “commissario governativo straordinario per le tratte di accesso sud al Tunnel del Brennero”, Facchin è l'uomo chiave al momento giusto e secondo quanto dichiarato a mezzo stampa, un nuovo carotaggio è previsto dopo l'epifania nella zona di Mesiano.

 

 

Si continuano a non chiamare le cose con il loro nome e si gioca su promesse di interramento della ferrovia in città e di raddoppio della linea, ma non si parla del progetto di più ampio respiro che riguarda il nostro territorio: la “Circonvallazione di Trento” (il cosiddetto by-pass) è uno dei lotti dell’Alta Velocità di accesso sud alla galleria di base del Brennero.

Un progetto che non nasce da un’esigenza della popolazione e per il quale non vi è mai stato un dibattito pubblico. Abbiamo quindi deciso di parlarne noi, con le forze e le possibilità che abbiamo.

 

All’Alta Velocità dei treni contrapponiamo la lenta ed inesorabile energia del cammino e la perseveranza della comunicazione diretta e non mediata. Un cammino di confronto, di conoscenza e di messa in evidenza delle problematiche correlate con la realizzazione delle opere previste. Prima di essere messi di fronte al fatto compiuto abbiamo il dovere morale di fare quanto possibile per impedirlo e soprattutto vogliamo che i giochi escano allo scoperto, al di fuori delle stanze dei bottoni e dei cassetti segreti dei funzionari della PAT. Il progetto che è stato possibile esaminare fino ad ora mette in evidenza diverse criticità, che possono provocare nel tempo alterazioni profonde e significative nell'assetto idrogeologico di un territorio fragile come quello del versante occidentale della Marzola, montagna che nasconde una storia geologica piuttosto turbolenta. Svegliare il can che dorme non è mai una buona azione da fare, ma è quanto si sta progettando di fare, con il lungo passante in galleria che dall'Acquaviva, a sud di Mattarello, passando prima ai piedi della Ceriola, quindi sotto tutto il versante ovest della Marzola fino a Ponte Alto e quindi alla base del Calisio condurrebbe a Trento nord, nella zona dell'ex Scalo Filzi. É il previsto by-pass della città di Trento, un grande tunnel a doppia canna che avrebbe conseguenze imprevedibili a livello di equilibrio idrogeologico e ripercussioni su disponibilità idrica per abitazioni e agricoltura, oltre alle opere di cantiere di cui nulla si sa.

 

La camminata di domenica 17 gennaio serve proprio a presentare l'insieme di tutte queste problematiche e la storia di quanto accaduto fino ad oggi, ma non tra le mura di una sala, ma nella cornice di una piacevole e gioiosa camminata all'aria aperta in compagnia, formula inoltre del tutto compatibile con le condizioni sanitarie attuali. Partendo alle ore 10 dalla piazza di Mattarello, saliremo alle Novaline, teatro dei carotaggi di 5 anni fa, per poi passare a monte del sito del Casteller (nuova trivella) e quindi raggiungere San Rocco, da cui ci si sposterà in centro a Villazzano, poi attraverso Negrano e Gabbiolo si raggiungerà Povo verso le 13, dove si allestirà (zona anfiteatro) un punto informativo, vista la prossimità con Mesiano, oltre ad un ristoro per i partecipanti. Nel primo pomeriggio si scenderà a Ponte Alto e, attraverso Cognola si scenderà a Trento da via alle Laste. Chi avesse lasciato un mezzo di trasporto a Mattarello può raggiungere il sobborgo dalla Stazione FS di Trento con l'autobus n.8.

Il cammino è di circa 10 km complessivi, con circa 200 metri di dislivello positivo, tratto più ripido all'inizio fino alle Novaline. Si percorreranno strade asfaltate a traffico ridotto, tratti di sentiero e strade sterrate.