BYPASS FERROVIARIO DI TRENTO: UN’OPERA CHE FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI!

BYPASS FERROVIARIO DI TRENTO: UN’OPERA CHE FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI!

Mercoledì 15 dicembre, dalle ore 17.00 alle 19.30, presso la Sala Polivalente di Mattarello ci sarà l’incontro del Dibattito Pubblico sul progetto della Circonvallazione ferroviaria di Trento, lotto della linea Alta Velocità/Alta Capacità Verona – Monaco, e sugli impatti che quest’opera potrebbe provocare al territorio e all’abitato di Mattarello.

Un dibattito pubblico su una grande opera dovrebbe essere un momento di discussione aperta con la popolazione, la cui prima domanda dovrebbe essere se chi abita il territorio ritenga il progetto al vaglio utile o meno. Invece sin dalle prime battute, svoltesi il 06 e 07 dicembre 2021, è apparso lampante come l’atteggiamento di chi propone l’opera sia poco disponibile a esporre compiutamente il reale impatto della Circonvallazione e ad ascoltare le preoccupazioni, le domande e i dubbi di chi abita a Trento e nei suoi sobborghi. Appare chiaro come Rfi, Comune e Provincia di Trento abbiano tutta l’intenzione di realizzare la Circonvallazione, magari con qualche modifica/ritocco? per elargire qualche contentino. La fermezza di questa volontà l’hanno già, purtroppo, subita alcuni abitanti di località I Grezzi, i quali hanno avuto nelle loro campagne, fino a ieri, una trivella per un sondaggio geognostico propedeutico, accompagnata da un consistente contingente di forze dell’ordine che ha occupato l’unica strada di collegamento al paese e, in alcuni giorni, ha bloccato il passaggio a chiunque. Forze che hanno seguito le persone che uscivano dalle proprie abitazioni per chiedere loro i documenti d’identità, come se fossero intruse e intrusi a casa loro. In sostanza hanno operato sul territorio come se fosse di loro proprietà e per trasmettere il messaggio che non vi è possibilità di opporsi perché il progresso (ma quale? E per chi?) deve procedere spedito e inarrestabile.

L’opera che il 15 dicembre verranno a presentare, con toni pacati e rassicuranti, è una galleria a doppia canna lunga 14 km che passerà sotto la collina est. Il suo imbocco sud sarà proprio a Mattarello, nello specifico presso località I Grezzi, poi proseguirà bucando i Dossi e le Novaline. Quest’opera, se realizzata, avrebbe impatti devastanti per il territorio di Mattarello:

     - Le campagne circostanti perderanno almeno 35 ettari di terreno coltivabile per far posto a binari e aree di cantiere, non solo di scavo vero e proprio e stoccaggio del materiale, ma anche impianti di montaggio dei binari e impianti di produzione dei conci per le gallerie.

     - I terreni che non verranno espropriati o “temporaneamente” occupati subiranno un intenso inquinamento da polveri da cantiere e smog dovuto ai viaggi dei mezzi. Questo potrebbe portare a un ulteriore danneggiamento delle restanti coltivazioni.

     - Lo scavo della galleria verrà effettuato con due talpe lunghe 150 metri che provocheranno forti vibrazioni 24 ore su 24, infatti il DL Semplificazioni ha autorizzato la giornata lavorativa di 3 turni per le opere del PNRR, come la Circonvallazione.

     - La Circonvallazione ferroviaria espone Mattarello e tutta la città di Trento a un forte rischio di impoverimento idrico, visto che la galleria potrebbe portare alla perdita di almeno 200 fonti idriche.

     - La Circonvallazione aumenterà il livello del rischio idrogeologico, non solo a Mattarello, ma per tutta la collina est di Trento, visto che lo scavo della galleria intercetterà la paleo-frana della Marzola

      - I cantieri dureranno almeno 4 anni, più realisticamente 6-7 anni, se non oltre. Per tutta la loro durata, Mattarello, oltre alle polveri e al rumore dei cantieri, subirà il passaggio di mezzi pesanti da trasporto (oltre 200 al giorno), vedrà interrotte (e in parte perdute per sempre) molte attività agricole.

Questo futuro, però, non è già scritto e ineluttabile, anzi possiamo e dobbiamo fermare questa devastazione del territorio maldestramente ammantata di green. È inaccettabile, prima di tutto per la nostra intelligenza, che transizione ecologica significhi “transitare” con gli scavi di una linea ferroviaria inutile sulle aree avvelenate della SLOI e della Carbochimica!

Chiamiamo quindi tutte e tutti a una presenza critica all’ultima serata di Dibattito riservato al pubblico. Vi aspettiamo!

15 dicembre 2021 ore 16.30 davanti alla Sala Polivalente di Mattarello

PRESIDIO INFORMATIVO E RUMOROSO

BEN SCAVATO VECCHIA TALPA !

 Alcuni giorni fa è stato pubblicato il progetto di fattibilità della circonvallazione ferroviaria.
Si tratta di una documentazione poderosa, ma ad una prima occhiata promette per la città di Trento una distruzione peggiore di quella che ci si poteva aspettare. Nell'immagine tutti i puntini colorati che vedete rappresentano altrettante aree di cantiere e di deposito materiali.


Qui il link per scaricare il tutto: https://www.mit.gov.it/progetto-di-fattibilita-npp-lotto-3a-circonvallazione-di-trento


Mentre l'amministrazione comunale, con il silenzio complice della sua componente pseudo-ecologista, faceva il lavoro di propaganda alla popolazione, ventilando progetti integrati, mobilità sostenibile e rendering scintillanti, la stessa si impegnava con RFI a sotterrare sotto un patto di riservatezza le dimensioni del disastro.
Al sindaco e all'assessore il compito di fare avanspettacolo, a Rete Ferroviaria Italiana quello di fare il lavoro duro e sporco, quello scavo progettuale che anticipa i mille buchi dei cantieri reali.
E mentre quelli blateravano di partecipazione negli incontri online e allestivano lo spazio farlocco di Trento Lab, RFI decideva tutto: dove piazzare le aree di cantiere, quelle dello stoccaggio dei materiali, quali percorsi far seguire ai circa 1000 viaggi di TIR al giorno, quanti e quali aree espropriare eccetera...

Il tutto viene pubblicato a poche settimane dal termine ultimo per la popolazione per presentare osservazioni nell'ambito della valutazione di impatto ambientale, tentando di mettere in difficoltà chi vuole approfondire il progetto, dire la sua in merito e magari opporsi.
Anche a noi tocca continuare un lavoro di scavo un pò sotterraneo e un pò all'aperto: un lavoro di studio e divulgazione degli elaborati progettuali e un lavoro di tessitura di quella rete di tante e diverse persone che, ognuna con la sua differente sensibilità e posizione, sono determinate a dire NO a questo disastro.

Non avremo molto tempo e per farlo meglio avremo bisogno di un luogo fisico, una piccola tana per incontrarci, conoscerci, esaminare le mappe della devastazione che progettano e, insieme, le mappe di una resistenza possibile.

Si chiamerà La Talpa e affiorerà in San Martino, prima di quanto pensiate!
Continuate a seguirci!

    

SAN MARTINO : DA QUARTIERE A CANTIERE - ASSEMBLEA PUBBLICA 8 MAGGIO 2021 ORE 16.00 PARCO DELLA PREDARA

 

CALENDARIO INCONTRI NOTAV OTTOBRE 2021

Il Futuro del Trentino, dalle promesse ai rischi: l’insostenibile leggerezza della “transizione ecologica”

Quattro incontri per conoscere meglio i progetti rilanciati sul nostro territorio per intercettare i finanziamenti del Recovery Fund, con uno speciale approfondimento sul progetto della Circonvallazione di Trento e Rovereto, uno dei lotti prioritari della tratta alta velocità in Trentino.

Leggi tutto: Il Futuro del Trentino, dalle promesse ai rischi: l’insostenibile leggerezza della “transizione...